Favoriti Giro delle Fiandre 2017, una sfida aperta alle sorprese
Il tempo dell’attesa per il Giro delle Fiandre 2017 è finito. Dopo una settimana ricca di dichiarazioni da parte degli attesi protagonisti è finalmente giunto il momento del confronto sulla strada per capire chi riuscirà a tagliare per primo il traguardo di Oudenaarde. Dopo le vittorie alla E3 Harelbeke e alla Gent – Wevelgem, il favorito principale sembra essere Greg Van Avermaet. Il belga, già in due occasioni sul podio, in questi giorni non si è nascosto, dichiarando apertamente di voler vincere e di arrivare in ottima forma all’appuntamento sulle strade di casa. Per il portacolori della BMC inoltre c’è la motivazione in più di voler riscattare quanto successo l’anno scorso, quando per via di una caduta fu costretto al ritiro, saltando poi anche la Roubaix. Gli avversari per il Campione Olimpico saranno tanti, a partire dal campione uscente Peter Sagan (Bora – Hansgrohe). Domenica scorsa l’iridato è stato uno dei protagonisti alla Gent – Wevelgem visto che si trovava nel gruppetto dei migliori prima di decidere si staccarsi in polemica con la QuickStep – Floors. Proprio intorno alla squadra belga c’è grande attenzione e curiosità per capire chi potrà essere il capitano. Il corridore più atteso è sicuramente Tom Boonen alla sua penultima corsa in carriera, ma la prestazione di Philippe Gilbert alla Tre Giorni di La Panne, a coronamento di un periodo di grazia del vallone, lascia tuttavia spazio a più soluzioni, senza dimenticare Zdenek Stybar ed Niki Terpstra.
Più potenziali carte da giocarsi le avranno anche ORICA – Scott e Trek – Segafredo. Oltre al vincitore dell’ultima Roubaix Matthew Hayman, che in dodici partecipazioni però non è mai riuscito a centrare la Top10, la squadra australiana potrà soprattutto contare su due dei protagonisti delle corse sul pavé fino a questo momento, ovvero Luke Durbridge e Jens Keukeleire, che dopo il podio di domenica scorsa vuole provare a fare il bis. Nella formazione statunitense invece il capitano dovrebbe esser John Degenkolb, ma Jasper Stuyven rappresenta più di una semplice alternativa, soprattutto nel caso si sganci un gruppetto prima della fase calda della gara. Fra i protagonisti attesi c’è inoltre Alexander Kristoff. Il portacolori della Katusha – Alpecin, se si esclude la Tre Giorni di La Panne, fino a questo momento è stato abbastanza anonimo nelle corse sul pavé, ma al Giro delle Fiandre si è sempre ben comportato, come testimonia la vittoria nel 2015 e le quattro Top5 consecutive centrate. Altri due corridori che fino a questo momento hanno deluso nelle ultime corse al nord sono Sep Vanmarcke (Cannondale – Drapac) e Arnaud Démare (FDJ). Il primo è stato condizionato da diversi problemi fisici e l’incognita è legata di conseguenza alla sua condizione fisica, mentre il francese, per un motivo o l’altro, non è riuscito a lasciare il segno fino a questo momento, complice una buona dose di sfortuna. Per i due quella di domani sarà quindi una giornata fondamentale per rilanciarsi anche in vista della Roubaix, corsa nella quale forse potrebbe riuscire a riscattarsi maggiormente.
Tra i corridori che vorranno provare a gettarsi nella mischia con i campioni anche la coppia Ag2r La Mondiale composta da Oliver Naesen e Stjin Vandenbergh e quella Lotto Soudal, che in realtà potrebbe anche essere un trio con Tony Gallopin che potrebbe ritrovarsi per fiancheggiare Tiesj Benoot e Jurgen Roelandts. Ad eccezione di Naesen, che si è visto soprattutto nelle prime uscite, nessuno di questi ha brillato in questa primavera, ma hanno mostrato in passato di poter fare molto bene in queste corse e sarà meglio non sottovalutarli, soprattutto in caso di corsa molto aperta. Uno scenario che chiaramente si auspica anche la Sky, intenzionata a correre in maniera aggressiva con i vari Ian Stannard, Luke Rowe e Gianni Moscon, così come la Astana di Matti Breschel e Oscar Gatto, che avranno bisogno di cercare di anticipare per ottenere il risultato migliore possibile. Uno scenario che ha dato i suoi frutti lo scorso anno per Imanol Erviti (Movistar), che ora non sarà più una sorpresa, ma qualcuno dovrà sorvegliare maggiormente. Tra coloro che sinora non si sono visti moltissimo bisogna annoverare anche Lars Boom, capitano di una LottoNL-Jumbo aggressiva per vocazione con le sue varie pedine, ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data). Non sembrano avere la gamba dei giorni migliori, quindi anche loro non possono permettersi di aspettare un confronto diretto con i grandi favoriti.
Tra gli outsider si potrebbero inserire anche due corridori che in questa primavera hanno dato segnali importanti come Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Soren Kragh Andersen (Team Sunweb). Per il primo resta l’incognita delle reali condizioni dopo la caduta di venerdì, mentre il secondo è stato uno dei più pimpanti alla Gand-Wevelgem e vorrà riscattare la delusione per essere rimasto vittima dello scontro Terpstra-Sagan. Dopo gli emergenti, non bisogna dimenticare anche alcune vecchie volpi: pur senza grandi risultati sinora, vedremo come Sylvain Chavanel (Direct Energie) e Stjin Devolder (Veranclassic – Crelan) vorranno correre quella che potrebbe essere anche per loro l’ultima Ronde. Discorso simile per Filippo Pozzato (Wilier-Selle Italia), che alla recente Tre Giorni di La Panne ha provato a lanciare qualche segnale. Un tempo lottavano con i migliori e cercheranno di inventarsi un bel canto del cigno, con una corsa presumibilmente d’attacco se vorranno sperare di poter ancora farsi notare tra i primi all’arrivo.
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